Un Maestro d’Arme è una persona a cui vengono richieste delle competenze altamente specialistiche e la sua preparazione deve essere la summa sia di un’elevata esperienza schermistica, sportiva e storica, sia di una buona conoscenza delle dinamiche teatrali e cinematografiche, possibilmente essendo passato direttamente dall’esperienza della recitazione, e magari anche da quella di coreografo o di regista.
Entrambi i settori di competenza richiedono diverso tempo per essere compresi ed assimilati, pertanto è vivamente consigliabile aver accumulato un’ampia esperienza pluriennale nei due ambiti prima di affrontare l’impegnativa decisione di intraprendere il mestiere di Maestro d’Arme.
È inoltre fondamentale che il Maestro d’Arme prosegua costantemente il suo percorso di crescita attraverso una formazione continua su entrambi i fronti, in modo da potersi costantemente confrontare con l’evoluzione dell’arte e delle esigenze del mercato, in modo da saper sempre proporre un servizio preciso, pertinente, affidabile aggiornato ed innovativo.
CREARE UNA COREOGRAFIA SCHERMISTICA: SINERGIA CON LA PRODUZIONE
La creazione e la preparazione di una coreografia schermistica di elevata qualità è fortemente vincolata ad una stretta collaborazione sinergica fra Maestro d’Arme, attori, regista ed a tutta la produzione in genere.
In uno spettacolo, teatrale o cinematografico, considerevole importanza giocano i movimenti, le luci, i suoni, la musica, l’impostazione generale della scena o della ripresa, quindi è necessario un flusso di dialogo costante con i vari membri della produzione, ed è una parte oltremodo fondamentale per la riuscita sia del combattimento che dell’intero spettacolo, visto che molto spesso il momento del duello è una parte cardine nello svolgimento della vicenda.
L’operato del Maestro d’Arme si muove pertanto su più fronti: da una parte c’è il confronto con la produzione e le esigenze che questa richiede egli soddisfi, dall’altra c’è il suo lavoro con gli attori ai quali deve insegnare a compiere dei gesti complessi a cui difficilmente sono abituati.
Il Maestro d’Arme deve essere dotato quindi di molteplici virtù, fra le quali devono spiccare l’empatia, la capacità di adattamento, la pazienza e l’autorevolezza.
L’ESPERIENZA RECITATIVA DEL MAESTRO D’ARME
Personalmente trovo utile e necessario che un Maestro d’Arme abbia nel suo bagaglio anche un’ampia formazione ed esperienza nell’ambito recitativo: questo gli consentirà di essere in grado di valorizzare ancor di più la parte artistica, di saper meglio tener conto delle esigenze che può avere la regia, di come si deve comportare l’attore e di come valorizzare al meglio la scena.
Il “semplice” schermidore non è certamente abituato a dover considerare la presenza di un pubblico o di uno specifico punto di ripresa, delle dinamiche che stanno dietro alla messa in scena di uno spettacolo o alla costruzione di un’opera cinematografica, pertanto è consigliabile quantomeno che trascorra un buon periodo a stretto contatto con queste realtà, ed impadronirsi delle dinamiche e dei linguaggi che le sottendono.
Il mondo dello spettacolo, così come quello schermistico, ha un suo particolare linguaggio, un preciso modo di parlare e di respirare, un definito modo di muoversi e comportarsi all’interno dello spazio scenico: più il Maestro d’Arme ha dimestichezza e proprietà di mezzi in questo ambito, e più la sua facoltà di relazionarsi con attori, regia e produzione potrà dimostrarsi oltremodo professionale, efficace ed appropriata.
CAPACITÀ RELAZIONALI
Come si è detto il Maestro d’Arme deve affermare il suo ruolo attraverso una sapiente dose di disciplina ed avere buone doti comunicative è la chiave per potersi interfacciare efficacemente con regia, produzione e attori.
La figura del “Maestro” è quella d’esperto in una data materia e che si occupa di istruire altri, trasmettendo le proprie specifiche conoscenze. Purtroppo non basta essere un esperto in un settore per saperlo anche insegnare: l’arte di comunicare in maniera efficace, se non presente come dote naturale, va certamente studiata, provata ed affinata nel tempo. Dato che il Maestro d’Arme si troverà ad istruire persone che non fanno, e probabilmente non faranno mai il suo mestiere, è necessario che sappia comunicare con loro in modo fruttuoso.
È inoltre importante che si sappia “vendere”, ovvero che abbia, o acquisisca, quella capacità e quelle competenze relazionali che gli consentano di saper stare sul mercato, di farsi conoscere negli ambiti in cui intende lavorare: le prospettive di pubblicità e di marketing offerte al giorno d’oggi dalle tecnologie digitali possono essere una grande vantaggio, se usate sapientemente, quindi, per esempio, l’essere attivo sui social network, pubblicando notizie, video, articoli o ricerche è un ottimo modo per mantenere il contatto con possibili committenti e di far conoscere il proprio pensiero e modo di lavorare.
Sono altrettanto utili ed interessanti le pubblicazioni cartacee, che possono essere delle interpretazioni di trattati preesistenti di antichi Maestri, che considerazioni personale su un metodo di lavoro schermistico.
Sarà anche necessario avere curriculum accessibile e veritiero della sua esperienza di studio e lavorativa, perché se “la tua fama non ti precede”, è importante dare ai possibili committenti dei riferimenti concreti su cui poter valutare le capacità ed il modo di lavorare del Maestro d’Arme.
Esiste ancora purtroppo un considerevole numero operatori del settore dello spettacolo che faticano a comprendere la necessità di lavorare con un buon Maestro d’Arme per realizzare scene di duello all’interno delle proprie produzioni; quando invece si convincono a contattarne uno tendono a sottostimare il livello di preparazione di cui necessita un professionista con le sue peculiarità.
Il Maestro d’Arme dovrà far valere il proprio giusto valore, anche sul piano economico, chiedendo e pretendendo il prezzo corretto nel rispetto all’attività che svolge.
a cura del M° Fabio Scolari