Perfezionare una coreografia schermistica

IL “GIOCO SPORCO”

Per aumentare il realismo dell’azione, se il retroscena del carattere dei personaggi lo consente, si possono usare tecniche di lotta ravvicinate al gioco stretto: i combattenti si possono scambiare pugni, calci, ginocchiate, schiaffi od usare “armi non convenzionali” in un duello schermistico.

In questa eventualità si dovranno adottare alcune soluzioni sceniche onde evitare la reale e concreta lesività dell’azione.

Nell’ambiente cinematografico è tutto più semplice, in quanto si può girare la scena sfruttando particolari angolazioni di ripresa, o rallentando la velocità d’azione al momento della acquisizione, per poi accelerarla in fase di montaggio o, estremizzando, rallentandola ancora di più, dando al pubblico la sensazione che l’azione sia talmente veloce, da dover essere necessariamente rallentata per percepire realmente quello che succede.

Nell’ambito teatrale purtroppo non si può godere dei vantaggi offerti dal cinema, quindi le azioni di lotta dovranno essere impostate con degli accorgimenti di sicurezza: un pugno può essere tirato nel vuoto, vicino al corpo o al viso del compagno, nel lato non a favore del pubblico.

Uno schiaffo può essere dato prendendo con una mano il viso del compagno e colpendo con uno schiaffo manrovescio tirato con l’altra, il dorso della propria mano; una ginocchiata si può simulare appoggiando una mano sulla pancia del compagno, per poi colpire con il ginocchio la propria mano, modulando l’impatto. In tutti questi casi la componente fondamentale è data dal supporto del compagno, che deve simulare di essere stato colpito e di aver incassato il colpo accompagnando nella maniera più evidente ed eloquente possibile il gesto di chi esegue l’azione.

L’ACROBATICA

Ulteriore spettacolarità al combattimento può essere data dall’inserimento di movimenti acrobatici, quali salti e capriole, che possono essere ulteriormente complicati se fatti con l’arma in mano. Il lavoro del Maestro d’Arme, soprattutto se gli attori non hanno una base atletica già acquisita, dovrà essere impostato per gradi, scomponendo il movimento e facendolo eseguire senza armi, partendo quindi da un gesto semplice e fattibile senza difficoltà, per andare ad implementarne la difficolta man mano che l’attore acquisisce dimestichezza.

Nel fare movimenti acrobatici bisogna aver ben chiara qual è la posizione dell’arma durante l’esecuzione del gesto, e sarà cura del Maestro d’Arme verificare che non vi siano pericoli per l’attore, per il cast e per il pubblico.

GLI ERRORI VOLUTI

Sempre per sottolineare il realismo del combattimento, si possono inserire degli errori “voluti”, in cui i personaggi eseguono un movimento concordato che però è un errore sul piano schermistico.

Questa tipologia di azioni potrebbe essere una caratteristica da evidenziare in un personaggio che deve far vedere di non saper combattere con dimestichezza, e che quindi eseguirà dei movimenti e delle azioni antischermistici, che andranno a mettere in risalto la sua imperizia.

 

a cura del M° Fabio Scolari