Stella Splendens è una danza presa da “Llibre Vermell de MontSerrat”; un manoscritto risalente alla fine del Medioevo, che raccoglie canti liturgici. Il manoscritto conteneva inizialmente 172 fogli scritti su due facciate; se ne sono perduti 35 e dei 137 restanti solo 7 contengono musica.
La collezione fu redatta sul finire del XIV secolo, ma ci sono ottime ragioni per ritenere che la musica sia anteriore a quella data.
Il nome “Il libro rosso di Montserrat” deriva dal colore delle copertine con cui fu rilegato nel XIX secolo.
I canti, tutti anonimi, sono scritti principalmente in catalano, in occitano (ovvero la lingua d’oc, parlata nel sud-Europa) ed in latino (un esempio è appunto la danza Stella Splendens). I pezzi della collezione a noi pervenuti sono dieci: tre canzoni, due composizioni polifoniche e cinque danze (come Stella Splendens).
Il proposito della collezione era di intrattenere con canti e danze i pellegrini che si dirigevano presso il Monastero di Montserrat (uno dei monasteri più frequentati di Barcellona) e che si rifugiavano in chiesa durante la notte (questa finalità della collezione viene spiegata nel foglio 22 del manoscritto).
Il Monastero di Montserrat, che conteneva il patrimonio musicale del Medioevo, venne saccheggiato dalle truppe napoleoniche. Il Llibre Vermell è l’unico testo che si salvò dalle fiamme appiccate dai soldati.
Il testo della danza analizzata intrattiene i pellegrini adorando Maria “ricchi e poveri, grandi e piccoli” accorrono per cercare la misericordia e la Grazia della Vergine in questo Monastero.
“Stella Splendens” è costituita da sette stanze con schema delle rime ABBA; tradizionalmente il ritornello era affidato al coro, mentre le strofe erano cantate dalla voce solista.
Ci sono molte versioni cantate e suonate di “Stella Splendens”, ma quella a parer mio più interessante è la versione diretta da Philip Pickett (The new London Consort, album “Llibre Vermell”, Pilgrim Songs & Dance, 1992);
Di seguito il link per ascoltare danza: Llibre Vermell – Stella Splendens
Il ballo era eseguito da pellegrini provenienti da diverse condizioni sociali e luoghi e quindi doveva essere caratterizzata da passi semplici, in gradi di essere riprodotti e memorizzati da chiunque.
Le danze aiutano con il loro andamento monotono e ripetitivo a raggiungere uno stadio di “vuoto” mentale, funzionale alla meditazione.
Stella splendens in monte ut solis radium miraculis serrato exaudi populum.Concurrunt universi gaudentes populi divites et egeni grandes et parvuli ipsum ingrediuntur ut cernunt oculi et indie reventuntur graciis repleti. Stella Pincipes et magnates extirpe regia Stella Prelati et barone, comites incliti, Stella Rustici, aratores nec non notarii, Stella Regine, comitisse, illustres domine Stella Cetus hi aggregantur, hic ut exhibeant Stella Cuncti ergo precantes sexus utriusque, |
Stella splendente sul monte, illuminata dal miracolo come da un raggio di sole, ascolta il tuo popolo. Dal mondo intero, tutti accorrono gioiosamente, ricchi e poveri, grandi e piccoli. Con in nostri occhi li vediamo arrivare e ripartire pieni della tua Grazia. Stella Principi e nobili di stirpe reale, Stella Prelati, baroni, conti illustri, Stella Contadini, aratori ed anche notai, Stella Regine, contesse, donne illustri, Stella Tutti si radunano qui per presentare le loro offerte Stella Tutti quindi, donne e uomini, |
FONTI:
- http://ontanomagico.altervista.org/stella-splendens.htm
- http://www.rockol.it/testi/47496115/qntal-stella-splendens
- http://www.kalosconcentus.org/index.php/it/llibre-vermell/stella-splendenshttp://www.pellegrinando.it/pagina-culturale/la-musica-del-cammino/canti-dal-llibre-vermell/
a cura di Lorenzo Carraro
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